Nick:[/color] H o s h i Nome:Aryth Cognome:Halīfah Età:21 Cuore:Tendente alla Luce Luogo di nascita:Agrabah Arma:Butterfly Edge Razza:Umano Impugnatura:A due mani[/URL] Gallery: ● (Halloween Version) ●(Cristhmas Version) ● - ●(Study Character) ● ● ●(Young Version) ● ● ● ● ● ●
Fisica:Aryth si presenta come una ragazza abbastanza snella e slanciata, di costituzione apparentemente esile, in realtà iè molto più forte ed agile di quel che sembra, riesce ad alzare armi molto più pesanti di lei o alti, infatti è molto portata con le spade grandi che risce a usare c on destrezza nonostante abbia solo un filo di muscoli. Molto atletica, sembra non stancarsi mai, porta un armatura leggera che la lascia quasi del tutto scoperta in modo tale che si veda i segni della tartaruga sulla pancia. Ha la pelle abbronzata con dei strani voglie chiare a forma di rovi in varie parti del corpo più chiare. Ha fianchi non molto larghi. In più si può vantare di avere molto una buona terza di seno anche se Aaryth non si è mai curata dell'easpetto fisico, è più un maschiaccio che ama le risse. Ha il viso tondo ma con i lineamenti marcati, con due grandi occhi rubino e capelli bianchi tendenti al rosa, portati corti, un po' scombinati, ha il naso un piccolo e le labbra sottili.
Carattere:Aryth è una ragazza molto matura per la sua età, con le idee chiare, non ama farsi mettere i piedi in testa da nessuno ,sopratutto dai ragazzi, non ha una preferenza tra il viaggiare sola o in compagnia, sa essere molto socievole. Sempre solare e positiva, a volte la sua parte matura lascia spazio al suo lato infantile, quasi ingenuo sopratutto quando si tratta di fidarsi delle persone. Non è molto difficile ottenere la fiducia di Aaryyth sopratutto con i buoni propositi, anche se all'inizio mette alla prova chiunque. A parte questo suo lato gentile, la ragazza sa essere un maschiaccio, non è difficile trovarla in locande a bere o a scommettere a braccio di ferro con energumeri. E' una ragazza di onore, e leale con i suoi amici e mostra sempre il suo lato positivo, non ama esternare i suoi stati d'animo negativi, le sue sofferenze o dubbi e non ama parlarne, sopratutto del suo passato o del fatto che lei non ha una casa o una famiglia. Quando impugna la sua spada si può vedere un ulteriore aspetto della psicologia della ragazza, Diventa risoluta, istancabile e cerca di calcolare velocemente gli attacchi, le pause e la distanza con il nemico che ha davanti, non si tira indietro e non si lascia mai intimidire. Non ama abbandonare le battaglie, non ama perdere, il male e l'oscurità, le indiustizie Non è portata per le mansioni semplici domestiche come lavare, ordinare o cucinare, combina sempre un sacco di pasticci. Ama molto iocare con i bambini, allenarsi, vincere, il caldo, la luce.
BACKGROUND
Nata nei quartieri malfamati di Agrabah, i suoi vendevano armature e armi in un negozioetto che equipaggiava le guardie reali. Ma per Aryth era diverso, crescere in quei posti pieni di morti di fame, ladri e molte altre persone al quanto discutibili, ogni giorno rischiava di essere assalita da qualche brutta persona per questo imparò presto a diventare veloce, agile ed astuta per riuscire a scappare via. Con lei c'era sempra un ombra che non l'abbandonava mai, suo fratello minore Myor, al contrario della sorella era più debole e molto più chiuso, non ci voleva molto ad intimorirlo ed era proprio per difendere il suo fratellino che si cacciava costantemente nei guai che Aryth divenne sempre più forte per difenderlo. Imparò a lottare ed impugnare armi taglienti di piccola grandezza come coltelli o daghe. Nonostante fosse seccante ogni giorno lottare per non morire o essere derubati e salvare il fratellino, ma Aryth si divertiva a fare ciò, amava lottare, dimostrarsi alla pari. Un giorno all'età di dieci anni venne notata insieme al suo fratellino da uno delle guardie del re, che vedendo i suoi nuoni propositi e dalla sua istanzabile volontà di aiutare gli altri e di lottare decise di allenarla nell'arte della spada. Ma Aryth più imparava a maneggiare un'arma più sentiva il bisogno di aumentare il peso e la potenza fino ad arrivare dopo qualche anno allo spadone. Suo fratello si allenò sempre con lei, anche se preferì qualcosa di più leggero e optò per una due lame,diceva che lo faceva sentire figo. Iniziarono anche viaggi in giro per il mondo, prima di breve periodo poi piano piano di una durata maggiore, e lì conobbero un cavaliere errante Sirio, ben presto i tre divennero quasi inseparabili, si allenavano sempre, aiutavano le persone in difficoltà, facevano tutto. (foto), ma le cose non andarono bene per sempre. Sirio ben presto iniziò a prendere scelte sempre più sbagliate fino a diventare un mercenario. Una sera se ne andò via dai due fratelli dicendogli solo "Siete deboli, me ne vado se resto ancora sarei costretto ad uccidervi". Il duo si prese dallo sconforto, in fondo Sirio era come una guida, un leader, un amico leale e li aveva pugnalati, poi a lui succedette il fratello che decise di andare per portarlo e tornare quello che eravamo una volta, inutile furono i tentativi della sorella di fermarlo. Solo che il fratello non fece molta strada prima di essere fermato con l'inganno da dei banditi che si fingevano guardie reali. Aryth aveva deciso di cercare il fratello, ma non arrivò in tempo , vide la scena e non arrivò in tempo per fermarlo nonostante corse per salvarlo. Ricorda ancora molto bene la scena, il fratello si dimenava con bloccato da quei demoni vestiti da umani, lei con un urlo andò contro i nemici pronta per combatterli con la sua arma tenuta ben stretta tra le sue mani, Myor che allungò una mano verso di lei per poi venire ucciso. Aryth urlò ancora di più uccidendo senza esitazione i malvagi piantò la sua arma nella sabbia e corse verso il fratello che sputava sangue mentre i suoi occhi si spegnevano sempre di più. Ci furono le sue ultime parole e poi il respiro cessò, la sua vita si spense. Non ricorda notte più fredda e triste, anche la luna sembrava brillare di meno, la ragazza non aveva mai pianto così tanto in vita sua, gli avevano tolto la famiglia, lui era ingenuo, e non era tra i più forti, ma era buono c'era così tanta ingiustizia nel mondo. Da allora lei non tornò più a casa dai suoi genitori, iniziò a viaggiare per il deserto da sola sotto lo pseudonimo di "Desert Rose", sono passati tre anni da allora e non passa giorno in cui non pensi a quella notte, agli eventi, e la ferita brucia ancora. Da allora si ripete ogni giorno che mai più qualcuno morirà, che avrebbe protetto gli innocenti, che l'ingiustizia non avrebbe più trionfato. Doveva farlo per suo fratello e per il bene.
Non abbiate mai paura dell’ombra. È lì a significare che vicino, da qualche parte, c’è la luce che illumina.
Nick:[/color] H o s h i
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Nata nei quartieri malfamati di Agrabah, i suoi vendevano armature e armi in un negozioetto che equipaggiava le guardie reali.
