Dalle fontane

~~~~~Hey honey, do you know the last one? My heart does not exist.

♪ You gotta be kidding, right?

Raggiunsi velocemente l'area di Radiant Garden dove si trovavano le varie fontane. Avevo ancora gli occhi arrossati per colpa di quella stronzetta. Li strofinai e misi i piedi nell'acqua, avanzando di qualche passo. Raggiunsi una delle fontane e mi ci sedetti sopra, infischiandomene se mi bagnavo i pantaloncini. Attesi, quello era il luogo che avevo accordato.

~~~~~Hey honey, do you know the last one? My heart does not exist.

♪ You gotta be kidding, right?

Lo guardai con aria di sufficienza, incrociando le gambe con nonchalance. Chissà che faccia avrebbe fatto nel vedere chi avevo scelto come vittima.
Una stronzetta s'è messa in mezzo tra me e la mia cena e ho finito col fingere di piangere per tenermelo buono.
Dissi schietta, inarcando un sopracciglio.
Allora, tra pochi minuti arriverà quel fesso. Tu stattene buono e vedi di bloccarla se arriva. Non ho intenzione di saltare questo pasto, soprattutto visto il cuore della mia cena.
Dissi con aria famelica, mandando a farsi benedire tutto l'autocontrollo che avevo mantenuto fino a quel momento.
Proteggici, va bene? Ah.. E la mia ricompensa.
Pretesi poi, con un ghigno sulle labbra.

~~~~~Hey honey, do you know the last one? My heart does not exist.

♪ You gotta be kidding, right?

Mi gongolai alle sue premure, conscia del fatto che non l'avrei deluso per nulla al mondo. E anzi, sarebbe stato sorpreso della mia bravura, perché mi ero immaginata quella scena diverse volte. Quanto amavo fingere.
Non ti deluderò, tu proteggimi piuttosto. Quella sembrava assatanata.
Dissi fingendo di preoccuparmi. Appena se ne andò, sciolsi le gambe e presi un po' d'acqua, bagnandomi la faccia. Volevo che sembrasse che avevo cercato di calmarmi. Ora non rimaneva che aspettare Kira.

~~~~~Hey honey, do you know the last one? My heart does not exist.

♪ You gotta be kidding, right?

Alzai lo sguardo, i capelli davanti ancora gocciolanti a causa dell'acqua che mi ero gettata in faccia poco prima. Mi finsi sopresa, ovviamente faceva tutto parte del piano. Mi chiesi che faccia avrebbe fatto Kuro nel vederlo.
Kira!
Esclamai, strofinandomi velocemente gli occhi, cercando di fingere al meglio di non volermi far vedere mentre piangevo. Mi alzai e mi avvicinai a lui, sempre rimanendo coi piedi in acqua.
Mi dispiace.. Non ho retto.
Dissi guardando di lato, con tristezza. Mi avvicinai di un'altro passo, ora lui era sul bordo della fontana e io vi ero dentro.
Tu... Tu credi a quello che dice?
Domandai lentamente, guardando con uno sguardo carico di dolore. Come se in realtà me ne importasse qualcosa.

~~~~~Hey honey, do you know the last one? My heart does not exist.

♪ You gotta be kidding, right?

Abbassai lo sguardo, non volevo che sostenesse troppo il mio, perché temevo si accorgesse che in realtà i miei occhi erano vuoti.
Mi sono affezionata molto a te.
Mormorai, guardando i miei piedi nell'acqua, alzando poi di nuovo lo sguardo verso di lui.
Mi dispiace che sia successo tutto questo stasera.
Sorrisi e appoggiai le mie mani sulle sue spalle.
Lo sai, Kira, in questi giorni ho provato un sacco di emozioni insieme a te.
Mentii, in realtà mi riferivo al suo cuore. Tristezza, delusione, infatuazione, amicizia, rabbia. Ne mancava soltanto uno e poi il mio pasto sarebbe stato completo.
Ti fidi di me?
Domandai, facendo un paio di passi nell'acqua e accennandogli di seguirmi.

~~~~~Hey honey, do you know the last one? My heart does not exist.

♪ You gotta be kidding, right?

Aspettai che mi raggiungesse nel centro della fontana e guardai in direzione di Kurogane. Sapevo che mi avrebbe permesso di mangiare il suo cuore in santa pace. Tuttavia qualcosa mi turbava. Avevo come l'impressione che non sarebbe andato tutto come volevo. Infatti, quella odiosa mocciosetta era venuta a rompere le uova nel paniere. Fortunatamente grazie all'intervento di Kurogane potevo godermi un po' di pace. Non avrei dovuto pensare anche a lei. Kira era talmente assuefatto da me che non si era nemmeno accorto del tentativo di lei. Ormai lo avevo soggiogato. Alzai poi lo sguardo verso Kira e misi le mani attorno al suo collo. Ero soddisfatta al cento per cento di quello che avevo fatto e adesso era arrivato il momento di concluderlo. Mi feci in avanti e premetti le mie labbra contro quelle del ragazzo. Che schifezza. Come poteva agli esseri umani piacere una cosa simile? Alla fin dei conti i gesti non servivano a nulla per provare il vero amore. L'unica cosa che contava era il cuore. E quanto sentii che il cuore di lui batteva all'impazzata, capii che era giunto il momento. Tutti i sentimenti con cui avevo nutrito quel piccolo cuoricino, lo avevano fatto crescere, rendendolo indifeso. Spostai la mano destra e la feci scivolare sul suo petto, all'altezza del cuore. Aprii gli occhi e guardai un'ultima volta il viso sereno ma sorpreso di Kira. Un po' mi faceva pena. Dato che era concentrato sul bacio, ne approfittai e feci diventare il mio braccio un artiglio oscuro. Con violenza, infilai l'artiglio contro la sua cavità toracica. E poi il silenzio. Finalmente le mie labbra si piegarono nuovamente all'ingiù. Sentivo il suo cuore pulsare contro i miei polpastrelli e io incrinai le sopracciglia.
Scusami, tesoro. Ma anche noi dobbiamo cibarci.
Mormorai affondando di più le mie dita nella sua carne e avvicinandomi al suo orecchio. Dietro di me, intanto, la ragazza che aveva tentato di salvarlo stava avendo a che fare con Kurogane.
Ricordati il mio nome. Koe. Non voglio che mi dimentichi.
Sentii i battiti del suo cuore farsi sempre più rarefatti. Estrassi con calma l'artiglio e diedi una spintarella al suo corpo, che cadde rigido nell'acqua.
Immolo la tua anima all'altare del potere. Berrò del tuo sangue per rinfrancare il mio spirito e mangerò le tue carni per aumentare la mia forza.
Ghignai, mentre osservavo il suo cuore spirituale uscire velocemente dal suo corpo. Lo afferrai senz'esitazione con l'artiglio e aprii la bocca. Lo premetti al suo interno, iniziando a divorarne ogni singolo ricordo e ogni singolo sentimento. Lo spinsi dentro di me, finché il mio artiglio non fu pressato contro le mie labbra. Sentii il mio corpo tremare e diventare più potente ogni minuto che passava. Era questo che avevano sentito i miei sicari quando mi avevano eliminata? Era questo il potere che veniva riservato a chi aveva il coraggio di approfittare delle debolezze altrui? Portai l'artiglio tra i miei capelli e iniziai a ridere.
Il cuore.. del tuo amico è veramente meraviglioso, Kurogane. Davvero, non mi sentivo così bene da anni! E tu, povera illusa. Non lo capisci? Non c'è niente che tu abbia potuto fare contro di me fin dall'inizio. Ti sono superiore. E questo lo dimostra.
Abbassai lo sguardo, Kira era ancora in fin di vita nonostante avessi masticato il suo cuore spirituale. Probabilmente gli restavano le energie per dire poche parole.
Grazie, Kurogane. Davvero, non pensavo fossi così crudele da lasciarmi mangiare il cuore del tuo compagno.
Ghignai poi, rivolta al mio collega. Diedi un'ultimo sguardo a Kira. Si era legato tanto a me in quei giorni che ero sicura che lo avrei rivisto presto.
Ci vediamo, tonti~
Dissi con amore, alzando il braccio a mezz'aria e sparendo al di là di un portale oscuro, ancora su di giri per via del mio primo cuore.