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Shino Nanao.
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Grinding in Solitario
La navicella di Shino atterrò nel mezzo di un'area completamente deserta. Una volta scesa dalla Gummiship, la donna cominciò a guardarsi intorno. Come ci era finita lì?
Semplicemente mentre stava facendo qualche esercizio di guida con la Gummiship, aveva visto questo luogo ed incuriosita era andata a farci una visitina. L'argentata fece qualche passo verso un precipizio, osservano quel panorama desolato che quel luogo poteva offrire.
Inoltre erano presenti diversi crateri di grandi dimensioni, e alcune montagna erano completamente distrutte...
Era come se quel luogo fosse successo qualcosa che lo ha completamente devastato.
Non c'è anima viva qui...
Stava per incamminarsi verso la navicella, quando davanti a lei apparvero tre Heartless. Erano tutti quanti identici a quell'Heartless che aveva incontrato nella Via del Mercato. Facendo un sospiro, invocò la propria staffa sacerdotale. Il più grosso si nascose nel terreno, mentre i suoi compagni provarono ad attaccarla balzandogli addosso.
Facendo un piccolo salto all'indietro, Shino punò la staffa verso i due attaccanti, gridando decisa
Aero!
Dall'arma venne scagliato un vortice di vento che investendo i due aggressori, li scagliò via lontano, ma non eliminandoli. Nel frattempo, il "capo" del trio era entrato in azione sbucando dal terreno, cercando di colpirla al petto. Mordendosi il labbro inferiore, cercò di evitare l'artigliata gettandosi di lato. Fortunatamente riuscì nell'intento, anche se l'artiglio dell'Heartless strappò buona parte della veste, lasciandola così a petto nudo
No! Di nuovo i miei vestiti lacerati...
Anche se quello non era il momento di mettersi a piangere per i vestiti, quando invece doveva pensare agli aggressori. Rimettendosi in piedi, cominciò ad eseguire una specie di danza con la staffa. Mentre stava eseguendo questa danza, il vento cominciò ad convergersi intorno alla ragazza, e i tre Heartless, non curanti di quello che stava facendo l'umana, si rigettarono su di lei cercando di colpirla in diversi parti del corpo ma il vento li bloccò, incapacitandoli di muoversi, visto che erano intrappolati nella barriera invocata dalla donna.
Vedendo che il suo piano era andato a buon fine, fece roteare la staffa sopra di sè, invocando una nuova magia
Vento per favore... Fammi dono della tua forza. Turbine!
Sotto i tre Heartless si formò un circolo magico verde, da cui fuoriuscì un piccolo tornado che catturò gli aggressori, cominciando a farli a fettine. Solo dopo che il vento cessò, e che i nemici erano spariti, tirò un sospiro di sollievo, portandosi poi una mano sulla sciarpa rossa che teneva al collo
Fiuuuu... Fortuna che non sono creature intelligenti.
E adesso? Non posso mica girare a seno nudo, anche se l'idea non mi dispiacerebbe...
Chiudendo gli occhi, cominciò a concentrarsi per qualche secondo tenendo le mani aperte. Dopo qualche secondo, dal nulla apparve una veste identica a quella che si era appena lacerata. Solo allora li riaprì, e dopo aver indossato la veste di ricambio, ritornò con lo sguardo su quel panorama tetro studiandolo accuratamenteCITAZIONE+1 Exp & +300 munny
Dopo diverse ore che se ne stava lì, ferma ad osservare quel paesaggio tetro, decise di risalire sulla propria Gummiship, per tornare a Twilight Town
Edited by Shino Nanao - 21/11/2011, 19:32. -
-Evangel-.
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Nel bel mezzo di quel luogo desolato, ecco che si aprì un globo oscuro da cui uscì Evangel. La prima cosa che fece quando mise piede in quella landa, era quella di guardarsi intorno con un'espressione seria ma al tempo stesso, confusa... Quel luogo ogni volta che lo visitava, la sua testa cominciava a fargli male, come se ricevesse troppe informazioni in una volta sola
Perchè questo luogo mi provoca sempre questo dolore? Cosa c'è che mi lega in questa landa?
Portandosi la mano destra sulla testa, con la sinistra convocava un Neo Shadow impartendogli in seguito un ordine
Portami in questo luogo il mio subordinato... ORA!
E così l'Heartless chiamato sparì in un vortice oscuro andando alla ricerca del subordinato del suo superiore, mentre quest'ultimo ritornava a osservare con odio quel panorama devastato. -
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L'uscita del corridoio oscuro si formò alle spalle di Evangel, su di un'altura rocciosa dalla quale era possibile intravedere il vastissimo cimitero di Keyblade. Quel luogo aveva un non so che di strano, lo avevo capito subito alla mia prima visita, quando avevo affrontato quel Nessuno. Mi portai lentamente vicino al Capo, che se ne stava con il suo solito sguardo serio e infuriato a fissare con odio quel territorio desertico.
Volevate vedermi?
Era meglio tenere un tono distaccato e freddo nei momenti di "massima concentrazione" di Evangel. Preferivo evitare che si arrabbiasse, dato che ogni minima cosa lo faceva infuriare e non volevo subire un altro richiamo, se non di peggio. Quindi aspetta una risposta alla mia domanda, e che intavolasse lui un discorso.. -
-Evangel-.
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Finalmente ecco che era apparso il suo sottoposto, e da come si era avvicinato a lui, con tono insofferente pronunciò qualche parola
Il rapporto... Voglio il rapporto sulla missione che ti ho dato!
Stavolta si poteva notare che era più strano del solito Evangel. Chissà cosa era la causa di quel suo dolore? Di quella sua furia? Cosa c'era in quella landa a provocargli tutti quei sentimenti negativi?. -
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Con i suoi soliti modi, Evangel mi chiese il rapporto della missione. Raggruppai le informazioni che avevo ottenuto nella mia mente, e poi presi a parlare.
Il rapporto sulla missione. Bene, cominciamo dicendo che quello è l'ultimo posto dove noi Heartless dovremmo andare in vacanza. C'è fin troppa gioia e felicità in quel luogo. Comunque, alla città del Natale, non so se lo sapeva già, c'è la fabbrica di un tale Babbo Natale. Lo scopo di quella fabbrica è produrre giocattoli, che in una notte del mese di Dicembre Babbo Natale dovrà distribuire a tutti i bimbi e le bimbe del mondo. Oltre a questo, non c'è molto altro da dire a riguardo di quella città, se non che questo Natale è una festività molto attesa.
Terminata la parte sul Natale ripresi fiato, e prima che Evangel potesse interrompermi continuai
Inoltre...è un posto decisamente strano. E' come se ci fossero più mondi in un mondo, ecco. Ad esempio, riesco a fiutare degli odori provenienti dall'interno di un albero, ma in realtà non c'è niente dentro. Come se non fosse sufficiente, ho visto uno scheletro parlante e in grado di muoversi, quasi fosse vivo...
Ma c'è una cosa che mi preoccupa di più di uno scheletro vivente. Mentre facevo le mie ricerche, mi sono imbatutto in un gruppetto di Heartless. Non avevano niente di diverso dagli altri a prima vista, eppure non mi obbedivano. Ora, è vero che non controllo i Bahamuth o gli Hunter of the Dark, ma esseri deboli come loro dovrei essere in grado di dominarli. Invece questi sembravano indipendenti, quasi un Heartless di un altra razza, diversa dalla nostra...
E questo è più o meno il succo di tutto.
Attesi una risposta da parte del capo.... -
-Evangel-.
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Evangel ascoltò fino a fondo tutto il rapporto che gli disse il sottoposto. Quando terminò, l'uomo rimase a riflettere per qualche secondo ricordandosi di una cosa riguardante appunto quegli Heartless
Ora che ricordo... Quelli là sono Heartless modificati. Se ne incontri altri, non farti scrupoli ad annientarli...
Tieni, questa è la tua ricompensa
Evangel lanciò in pieno petto una sfera oscura grande quanto la testa del sottoposto. Invece di causare una grande esplosione, entrò silenziosamente al suo interno, infondendogli ulteriore potereCITAZIONEOttieni il comando BRV: Darkra
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La sfera generata dal capo mi entrò in corpo. Dapprima non sentii subito il cambiamento, ma avvertivo che c'era qualcosa di diverso in me. In ogni caso avevo portato a termine il mio compito. Certo, l'espressione di Evangel non era gratificante, ma almeno non era arrabbiato. Forse potevo approfittare dell'occasione per fargli qualche domanda. Cominciai da un argomento che interessava ad entrambi, ma prima lo ringrazia.
Non che mi interessi più di tanto ma...ci sono notizie da Kurogane?. -
-Evangel-.
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Alla domanda l'uomo fece un cenno di negazione con la testa. Posando lo sguardo su un punto preciso di quella landa, dove vi erano conficcate diverse Keyblade disse
No. Nessuna notizia da quell'umano...
Alzando in seguito lo sguardo al cielo domandò come irritato da qualcosa, che non era il suo sottoposto
... Piuttosto, mentre facevi la tua missione, hai trovato qualcos'altro di realmente interessante che possa essere sfruttato da noi?. -
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La risposta dell'Heartless non fu tra quelle che avrei voluto sentire, ma del resto me lo aspettavo. Fu invece la domanda che mi pose dopo a destare la mia attenzione. Effettivamente, a Christmas Town avevo ottenuto quasi il pieno controllo su Shino e avevo trovato un Keyblader col cuore simile a quello di Kurogane.
Effettivamente mi vengono in mente due cose, o meglio persone, che potremo sfruttare a nostro vantaggio.
Per un momento feci il vago, ma era meglio non provocare troppo Evangel
Una di queste persone è Shino, la maga che più volte ha combattuto contro di me. L'altra persona è una Keyblader dal cuore intriso di oscurità, simile a quello di Kurogane, ma non so altro su di lei.. -
-Evangel-.
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.... Puoi congedarti.... In futuro ti richiamerò per un'altra missione, e stavolta dovrai portarti una di queste due persone, possibilmente quella più affidabile con cui allearti nel lavoro...
E come se niente fosse, svanì nel nulla venendo assorbito da un piccolo buco nero che si richiuse dopo neanche cinque secondi. -
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Vedendo che il capo scompariva in un piccolo buco nero, feci anche io lo stesso, andandomene attraverso un corridoio oscuro. . -
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Non avevo lasciato il mondo, ma avevo fatto una passeggiata
Basterà il mio avvertimento per aiutarli?. -
Master Noah.
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Da un portale oscuro apparve una figura che il ragazzo avrebbe riconosciuto subito
- Ma tu guarda, il nostro Key-boy è di nuovo solo soletto -. -
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Mi voltai alla voce, era lui
TU!!! Che cosa vuoi ancora da me?!
Non ero uscito bene dal nostro ultimo incontro
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Master Noah.
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Era stupito della sua energia
- Strano sembra che sei riuscito a far sopravvivere il tuo cuore al peso dell'oscurità che ti ho fatto assaggiare l'altra volta, pensavo che a quest'ora avessi già ceduto -
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Landa |
